Effettuare verifiche ordinarie e straordinarie a seguito di modifiche strutturali o di malfunzionamento dell’impianto.

Qualche giorno fa, Paolo Baroni, giornalista di La Stampa denunciava che gli incidenti domestici (e/o condominiali) gravi causati dai guasti elettrici sono sei mila ogni anno e che i condomini a rischio sono circa 1,2 milioni: i due terzi degli appartamenti non rispettano le norme sulla sicurezza.

In effetti, sebbene spesso si pensi alla casa come ad un luogo sicuro che preserva dai pericoli inaspettati, alcuni dati europei pongono proprio gli incidenti domestici al quarto posto per causa di morte dopo il cancro, le patologie cardiovascolari e le malattie respiratorie. Le faccende domestiche, le riparazioni fai da te, il bricolage, ma anche solo fare la doccia o appoggiare le mani sul freezer, sono attività potenzialmente tanto pericolose da causare in media un morto fulminato al giorno.

Molto spesso questi incidenti sono dovuti al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza: le componenti elettriche risultano, infatti, frequentemente usurate o danneggiate per via dell’inadeguata attività manutentiva la quale, anziché essere affidata a ditte specializzate, è sovente svolta da operatori abusivi sprovvisti di un’adeguata preparazione professionale nonché dell’abilitazione a prestare questo tipo di servizio. Considerando che, come precisa il PROSIEL, associazione che riunisce i principali attori della filiera elettrica e che si preoccupa di promuovere la cultura della prevenzione dei rischi e dell’innovazione elettrica (www.prosiel.it), la sicurezza del condominio è dipendente non solo dalla sicurezza dell’impianto generale, ma anche da quella delle singole abitazioni, in caso di incidente la responsabilità civile e legale potrebbe ricadere sui proprietari degli immobili, sugli inquilini e sugli amministratori di condominio.

Per quanto riguarda gli amministratori di condominio è importante, al fine di evitare responsabilità, specificare che il fatto che l’impianto elettrico di messa a terra  esista  non implica che esso sia integro e sicuro ovvero funzioni, per questo motivo è opportuno effettuare non soltanto le sporadiche verifiche straordinarie che generalmente vengono richieste a seguito di modifiche strutturali o di malfunzionamento dell’impianto, ma è soprattutto necessario svolgere le verifiche ordinarie, peraltro previste dalla legge nei luoghi di lavoro quale è il condominio,  da effettuarsi con cadenza regolare ed a nostro avviso con periodicità  non superiore a due anni, utili a prevenire gli eventuali guasti e dunque capaci di garantire una certa efficienza dell’impianto elettrico di terra. Affidare questi controlli, a tecnici competenti e quindi  ad Enti certificati affidabili che si avvalgono del lavoro di ingegneri o comunque tecnici professionisti abilitati e formati, in grado di effettuare le opportune verifiche periodiche a norma del DPR 462/ con perizia ed efficienza, risulta essere l’unico modo per tentare di eludere incidenti pericolosi o potenzialmente mortali o comunque per evitare responsabilità dell’amministratore che in tal modo potrà dimostrare di aver agito a norma di legge e fatto tutto ciò che è in suo potere per evitare incidenti.