“Facile come bere un bicchier d’acqua” si suol dire. Ma che accade se l’acqua non è potabile?

In effetti assicurarsi della salubrità dell’acqua prima di ingerirla è una buona abitudine che può prevenire malesseri e malattie più o meno gravi.

L’acqua contaminata, infatti, può rappresentare un comodo veicolo d’accesso all’organismo umano per batteri patogeni, virus e protozoi parassiti che causano malattie infettive. La maggior parte di questi microrganismi nocivi all’uomo inducono malattie scarsamente pericolose, tuttavia alcuni di essi possono comportare malattie gravi e addirittura mortali come febbre tifoide, il colera e l’epatite A o E. Ad essere colpiti sono principalmente i soggetti a bassa resistenza come gli anziani o i bambini piccoli che avvertono come primo sintomo quello della dissenteria.

Introdurre questi microrganismi è sin troppo semplice: l’acqua contaminata può essere quella che passa nei condotti dell’areazione, quella usata per lavarsi o, più frequentemente, quella non potabile che viene introdotta nell’organismo per via orale.

Il decreto legislativo n. 31 del 02/02/2001 e le successive modifiche regolamentano la distribuzione e l’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano, specificando che è responsabilità dell’amministratore di condominio garantirne la salubrità e la potabilità dal contatore in poi.
Alla luce di ciò risulta necessario, soprattutto in presenza di cisterne, addolcitori, impianti centralizzati o autoclavi,  eseguire, con periodicità annuale, un’analisi dei parametri chimici e microbiologici dell’acqua potabile previsti dalla normativa vigente. Eurocert, avvalendosi di personale esperto e qualificato, fornisce un efficace servizio di verifica della conformità della qualità dell’ acqua ai sensi del d.lgs. 02/02/2001 n° 31, comprensivo di prelievo del campione in loco ed Analisi di Laboratorio, con relativa emissione di un rapporto di prova.

Non ha importanza che il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto… l’importante è che contenga acqua potabile!