L’Unione Europea ha emanato le direttive 2002/91/CE e 2006/32/CE affinché tutti gli edifici soddisfino i requisiti minimi di rendimento energetico.

A determinare il valore commerciale di un immobile concorrono diversi fattori: la sua posizione, il suo stato manutentivo, la sua superficie, le sue caratteristiche energetiche. Proprio per rendere chiara la situazione energetica di tutti gli immobili, l’Unione Europea ha emanato le direttive 2002/91/CE e 2006/32/CE le quali richiedono che gli Stati membri dell’unione provvedano affinchè tutti gli edifici soddisfino i requisiti minimi di rendimento energetico.

In Italia, il DM del 26 giugno 2009, fornisce le Linee Guida per la redazione dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE), un atto di cui tutti gli edifici devono obbligatoriamente essere provvisti. Si tratta di un documento che definisce la classe energetica di appartenenza di ogni edificio. Questa certificazione è stilata da un tecnico abilitato che, dopo aver valutato diversi fattori quali le caratteristiche architettoniche dell’edificio, la zona climatica, l’affaccio delle singole facciate, il tipo di riscaldamento e tutto ciò che può influire sui consumi energetici, attribuisce un valore energetico all’immobile collocandolo in una scala di valori che si esprime in lettere alfabetiche. La scala per la classificazione energetica degli immobili va dalla lettera A alla lettera G dove la lettera A indica la più alta classe energetica, ovvero un edificio a bassissimo consumo, e la lettera G indica la classe energetica più bassa, dunque un edificio ad altissimo consumo energetico; tutte le lettere comprese tra la A e la G indicano valori intermedi decrescenti di classi energetiche.

E’ chiaro, dunque, che la classe energetica dell’immobile influisce sul suo valore commerciale: più alta è la classe energetica di appartenenza, più alto sarà il valore dell’edificio poiché maggiore sarà il risparmio. L’Attestato di Certificazione Energetica rende chiara la posizione dell’immobile all’interno di questa scala di valori e attribuisce valore anche agli interventi finalizzati al risparmio energetico che non sono facilmente visibili come gli isolamenti termici di tetti e pareti.

Anche per questo, a vantaggio di chi inquilini, acquirenti, venditori e locatori, l’Attestato di Certificazione Energetica è indispensabile per tutti gli atti notarili di compravendita e di locazione poiché ogni inquilino, come ogni acquirente, ha il diritto di conoscere la classe energetica dell’appartamento che andrà ad acquistare o ad occupare.